COSCIENZA AUTENTICA
La coscienza autentica è la coscienza che riflette la realtà del Mondo nel tempo e nello spazio senza fine: è la coscienza che permette di vivere in eterno e di svilupparsi eternamente.
Si possono sottolineare tre caratteristiche, tre proprietà della coscienza autentica:
- Prima caratteristica. La coscienza autentica riflette in modo adeguato il sistema di sviluppo del Mondo, perché si sviluppa contemporaneamente allo sviluppo del Mondo in tutte le sue manifestazioni.
- Seconda caratteristica. La coscienza autentica, se viene mantenuta nella sua fonte originaria, può essere “re-indirizzata”, o “delegata”, o “passata” ad altre entità ― fra l’altro, con tutte le conoscenze da essa accumulate.
- Terza caratteristica. La coscienza autentica gode della proprietà di riflettere tutta la realtà in ciascuno dei suoi segmenti: in altre parole, in ogni segmento della coscienza autentica esiste tutta la realtà contemporaneamente.
Notiamo qualcosa di simile nella fotografia. Quando viene illuminata una lastra olografica, nell’aria compare un oggetto tridimensionale ― per esempio, un “samovar”. Inoltre la sensazione della presenza reale di un samovar è sorprendente. Se spezziamo la lastra e prendiamo uno dei frammenti che si sono ottenuti, illuminando questo frammento comparirà di nuovo lo stesso samovar, anche se la precisione dell’immagine sarà minore. Se si prendono dei frammenti molto piccoli, si ottiene un’immagine sfocata: la sua qualità peggiora in modo evidente.
Per quanto riguarda la coscienza autentica, anche un suo piccolo frammento riflette in modo ideale tutta la realtà contemporaneamente.
La coscienza autentica si forma con lo sviluppo spirituale, cioè la coscienza autentica si sviluppa in primo luogo con l’Anima, poi con la struttura spirituale e col corpo. Quando qui dico “… e col corpo”, ovviamente non intendo una gestione diretta del corpo. Qui si parla di una interazione armoniosa di tutte le cellule dell’organismo fra di loro e con la coscienza, grazie ai legami comuni.
Desidero far notare che anche la cellula più minuscola ha il suo sviluppo a un microlivello che può passare al macrolivello grazie ai già ricordati legami comuni: per cui anche la cellula più piccola è collegata a tutto il macromondo.
(La Resurrezione degli Uomini e la Vita Eterna Ora Sono la Nostra Realtà!, Grigori Grabovoi, 2001)